Albo dei Dietisti, al via le iscrizioni!
Dal primo luglio sarà obbligatorio per esercitare la professione
Partirà dal 1° luglio la procedura d’iscrizione ai 17 Albi istituiti con il decreto 13 marzo 2018, fra i quali quello dei Dietisti, confluiti con i Tecnici di Radiologia Medica e gli assistenti sanitari nell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (FNO TSRM PSTRP).
La legge 3/2018 e il DM 13 marzo 2018 prevedono l’obbligatorietà dell’iscrizione all’Albo per l’esercizio della professione.
La procedura sarà completamente dematerializzata e avverrà con gli stessi criteri su tutto il territorio Nazionale. Non ci sarà un periodo di transizione come erroneamente in un primo momento si pensava.
Infatti, anche se la normativa prevedeva l’obbligatorietà di iscrizione all’albo già dall’entrata in vigore del decreto attuativo del 13 Marzo scorso, nessun professionista poteva essere finora perseguibile perché le istituzioni non avevano ancora definito la procedura di iscrizione. Tale procedura è stata ufficializzata per tutte le professioni afferenti all’Ordine lo scorso 14 giugno e dal momento in cui diventerà operativa, ovvero dal 1° luglio, obbligherà tutti i professionisti sanitari ad iscriversi con decorrenza immediata, per non incorrere nel reato di esercizio abusivo della professione. La domanda di iscrizione va presentata quindi a partire dal 1°luglio ed in attesa dell’accoglimento della stessa, farà fede la data della presentazione della domanda stessa.
Sino alla costituzione delle commissioni d’albo, ai sensi dell’art. 5, comma 2 del DM 13 marzo 2018, la prima delle funzioni a loro attribuite (proporre al Consiglio direttivo l’iscrizione all’albo del professionista) è affidata ai rappresentanti delle associazioni maggiormente rappresentative (RAMR).
Per la professione sanitaria di Dietista, ANDID ha designato per ogni regione da 1 a 5 rappresentanti che daranno il proprio supporto tecnico amministrativo, valutando le domande di preiscrizione di tutti, soci e non soci ANDID. Gli stessi rappresentanti cesseranno dal proprio mandato decorsi 18 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, cioè a settembre 2019.
Per informazioni il professionista può contattare l’Associazione maggiormente rappresentativa o l’Ordine di riferimento (tsrm.org).
Come iscriversi
Per la preiscrizione, al primo accesso il professionista dovrà collegarsi al portale www.tsrm.org, cliccare sul pulsante “Procedura d’iscrizione dei professionisti agli albi istituiti con DM 13 Marzo 2018” ed effettuare la registrazione inserendo i propri dati anagrafici: nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, residenza domicilio professionale, indirizzo di posta elettronica preferibilmente certificata e recapiti telefonici. La sezione sarà attiva dal 1° Luglio (ad oggi è ancora oscurata).
Quale prima informazione, il professionista richiedente l’iscrizione, dovrà indicare la professione che esercita, quindi l'albo al quale intende iscriversi. Sulla base dell'informazione fornita, verrà proposto l'elenco dei titoli che risultano essere abilitanti all’esercizio della professione dichiarata: diploma di laurea o diploma universitario e titoli equipollenti (DM 10 luglio 2002). Il professionista indicherà il primo titolo abilitante conseguito (se ad esempio ha conseguito il DU in Dietista e successivamente ha conseguito la laurea in dietistica, deve indicare il primo) e potrà verificare costantemente lo stato della sua pratica. È possibile allegare la scansione del titolo all’autocertificazione. Per il punto c) dell'art. 2 del DM del 13 marzo 2018, (nessun carico pendente risultante dal certificato generale del casellario giudiziale), la piattaforma prevede la possibilità di selezionare la voce, riproposta integralmente. In caso di carico pendente a carico del richiedente, questi verrà contattato in via riservata dall’Ordine al fine di valutare se il carico pendente possa rappresentare motivo di tassativa preclusione alla iscrizione.
Se professionalmente attivo, oltre alla residenza, il professionista dichiarerà il domicilio professionale. In caso di più di un domicilio professionale, indicherà quello prevalente.
Se il richiedente non lavora, la proposta d'iscrizione sarà inviata all'Ordine competente sul territorio in cui il soggetto è residente; se lavora, la proposta d'iscrizione sarà inviata all'Ordine territoriale di competenza nel quale insiste la struttura presso la quale opera (se più di una, quella prevalente).
Una volta inseriti tutti i dati richiesti, il professionista potrà stampare, sottoscrivere e scansionare l’autocertificazione proposta dalla piattaforma e caricarla sul portale, insieme al documento d’identità.
Nel caso in cui il soggetto volesse o dovesse iscriversi a più di un albo, la procedura sarà ripetuta per ognuna di esse con l’esclusione dell’inserimento dei dati anagrafici.
Il richiedente pagherà, con le modalità previste, i diritti di segreteria assommanti all’importo di circa 35 euro. Nel caso dei soci ANDID, in regola con l’iscrizione 2018, l’importo non sarà dovuto in quanto verrà versato direttamente dell’associazione.
A questo punto la procedura e quindi la richiesta d’iscrizione all’albo di competenza, sarà presa in carico dai RAMR.
Cosa succede dopo aver presentato la domanda
Il RAMR, entro 60 giorni, valuterà quanto dichiarato, con eventuale richiesta di integrazione dei documenti ricevuti. Successivamente alla redazione del verbale di idoneità da parte dei RAMR, la richiesta d'iscrizione sarà inviata al Consiglio Direttivo dell'Ordine che, con l’eventuale supporto dei RAMR, potrà effettuare verifiche su quanto autocertificato dal soggetto.
Dal momento in cui i RAMR perfezioneranno la domanda al Consiglio Direttivo dell’Ordine, sono previsti altri tre mesi per esprimersi in merito (DPR 221/50, art. 8).
Questo significa che dal momento in cui si presenta la domanda di iscrizione, al momento in cui il processo si conclude, possono passare anche 5 mesi.
Il richiedente quindi pagherà:
Nella fase di preiscrizione:
- Diritti di segreteria di circa 35 euro (somma non dovuta per i soci ANDID)
Successivamente all’invio della domanda da parte dei RAMR al Consiglio direttivo dell’Ordine:
- La tassa di concessione governativa: 168,00 Euro (si tratta di un obbligo di legge per tutti coloro che si iscrivono ad un albo ma che va versata soltanto per la prima iscrizione).
- La tassa d’iscrizione annua all’ordine territoriale competente: si tratta di una cifra che può variare dai 65 ai 150 Euro (la tassa d’iscrizione è infatti diversa per i vari ordini territoriali).
- Marca da bollo di 16 €
Il professionista caricherà quindi nella piattaforma la domanda di iscrizione in bollo all’Albo di riferimento, datata e firmata, insieme alla foto per il tesserino di riconoscimento e alle ricevute di pagamento delle tasse di concessione governativa e di iscrizione annua.
L’invito è quindi quello di stare pronti, mancano pochi giorni
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Il Consiglio Direttivo ANDID